SLOITA

La prima del film ROB JE TAM | MATEJ BOR

data: 29.09.2023

categoria: notizie

La prima dell'ultimo film di Amir Muratović

Rob je tam Matej Bor

 

Il Kinoatelje, l'Associazione culturale Grgar e la Radio televisione slovena estendono l’invito alla prima del documentario ROB JE TAM | MATEJ BOR, film sulla vita dello scrittore sloveno Matej Bor, realizzato dallo regista Amir Muratović nell’ambito della Redazione di programmi documentari della RTV SLO.

L’evento avrà luogo venerdì 29 settembre alle 19.00 presso il Kulturni dom di Grgar in presenza della troupe cinematografica.

La prima assoluta si svolgerà, non a caso, proprio a Grgar, luogo in cui è stata girata parte del film nell’aprile 2023. Nella parte del lungometraggio che contiene scene dell’opera teatrale Vrnitev Blažonovih (Il ritorno dei Blažonovi), scritta da Matej Bor e diretta da Radoš Bolčina, vediamo nei vari ruoli gli attori Nikolaj Pintar, Petra Koko-Ravec, Robi Cotič e Zarja Pavlin, membri dell’Associazione culturale Grgar.

Matej Bor, nato Vladimir Pavšič, è nato nel villaggio di Grgar, situato vicino a Nova Gorica, ha adottato il nome Matej Bor nel 1942 con la pubblicazione della sua opera Previharimo viharje (Resistiamo alle tempeste), la prima raccolta di poesie sulla resistenza in Europa. Anche se nella memoria collettiva è riconosciuto soprattutto come poeta e drammaturgo partigiano, è l'autore dell'inno Hej, brigade (Ehi, brigate) e sceneggiatore del film sloveno Vesna che ha riscosso un grande successo in Jugoslavia. Bor ha lasciato, inoltre, una ricca eredità anche in altri settori culturali.

Nonostante le pressioni di Belgrado, nel 1965 ha fatto rivivere il PEN jugoslavo (associazione internazionale di poeti, saggisti e scrittori) e organizzato un congresso a Bled, attirandovi nomi di fama mondiale, tra cui Pablo Neruda, Ivo Andrić e Arthur Miller. Ha fondato anche la prima associazione per la protezione dell'ambiente in Jugoslavia attirando visionariamente l'attenzione su ciò che accade nella natura, di cui solo oggi siamo veramente consapevoli.

A Grgar, vicino a Nova Gorica, è stato eretto un monumento in suo onore e sistemato il sentiero naturalistico che porta il suo nome. Visse in questo luogo solamente due anni, poiché la famiglia fuggì in Stiria prima dell'arrivo del fronte della Seconda guerra mondiale. La maggior parte del suo opus letterario è stata scritta a Radovljica, dove ha vissuto per più di tre decenni.

L’evento fa parte del programma della Capitale europea della cultura GO! 2025.